Quasi tutte le grotte si affacciano sullo stesso tratto dei pendii (il primo Castello e il taglio dopo la chiesa), sia quelli esposti a SO che quelli esposti a NE, e condividono le stesse caratteristiche e peculiarità tipologiche.
Seppur utilizzando dati inattendibili sulla cronologia degli scavi e sulla loro destinazione originaria, senza alcuna informazione attendibile sulle modalità e sugli strumenti di scavo, alcuni studiosi hanno differenziato lo scavo di due distinti gruppi di grotte.
Il primo gruppo è caratterizzato da grotte con piante rettangolari ubicate sul pianoro sud-ovest dell’insediamento. Il secondo gruppo di grotte, quello più antico, è caratterizzato da un’apertura archivoltata e dal settore pressoché circolare in pianta con un setto divisorio in tufo.
Ai piedi della rocca si diramano viottoli diretti ai centri originari del paese, che si trovano sui versanti opposti sud-ovest e nord-ovest.
Sul percorso sud-ovest si dirama una strada che sale al pianoro, dove un arco a tutto sesto introduce il borgo fortificato. Lungo il versante sono visibili dei passaggi, creati tagliando alcune grotte, necessari per l’accesso di carichi e di bestiame dalla strada al plateau: evidenti esempi sono riscontrabili immediatamente dopo la grotta 31, tra le grotte 29 e 30 e, molto probabilmente, anche tra le grotte 12 e 13. Questi passaggi suggeriscono che l’insediamento rupestre esistesse molto prima della costruzione dei due forti.
Il sentiero in pietra serve le grotte, che sono sistemate su due o tre livelli e collegate da strette scalinate che conducono sino al pianoro.
Al giorno d’oggi parte di questi collegamenti non sono completamente accessibili perché le piante rampicanti e la vegetazione del sottobosco sono diventate un ostacolo per l’area in questione. Probabilmente i due livelli superiori di questa serie di grotte costituivano un nucleo esclusivamente destinato ad abitazione e a scopi di archiviazione: la loro disposizione, infatti, è completata da nicchie, vasche e ripiani vari che li rendevano adatti alla raccolta dell’acqua e, inoltre, la loro posizione in altezza li rendeva impossibili da raggiungere per gli animali di grossa taglia.
Pur non essendo facilmente accessibili, possiamo trovarne altre piccole aperture a valle del percorso.