ll primo Castello, denominato la Roccaccia, è una fortificazione che si presenta attualmente sotto forma di ruderi ed è situata lungo il sentiero che attraversa l’intero insediamento rupestre. 

Vi si giunge dopo aver superato una decina di grotte adibite ad uso abitativo. 

La fortificazione è la prima delle due rocche che caratterizzano i resti del castello medievale di Vitozza. 

Realizzata dagli Aldobrandeschi nella metà del XII secolo, venne costruita usando brocchetti di tufo. Si ritiene che il fortilizio fosse composto da un grande torrione di avvistamento, oggi fatiscente, e dall’alta e lunga cortina muraria, che ergendosi sopra il fossato, rendeva il luogo impenetrabile.

All’interno della Roccaccia si notano, nella parte alta dei muri, dei fori a sostegno di travi; questo è tutto quello che resta delle antiche stanze e dei locali dove si affaccendavano soldati e sentinelle.

Questa fortificazione è un’architettura difensiva formata da un insieme di cinte murarie e torrette piazzate nei punti più strategici e vulnerabili del poggio, sfruttando quindi al massimo le difese naturali che il luogo offriva. 

Non è molto quello che rimane ad oggi di questa fortezza, che dopo qualche secolo di abbandono era stata quasi completamente inglobata dal bosco. 

Nonostante risulti ancora oggi circondata da un bosco a dir poco affascinante, la fortificazione risulta ben accessibile percorrendo un ponticello in legno che attraversa l’antico fossato difensivo.